La nostra prima esperienza di autonomia in vacanza è nata grazie al progetto RE.in.VENTA, co-finanziato dalla Fondazione Manodori.
Dopo mesi di preparazione e co-progettazione tutti insieme, 6 ragazzi e 2 ragazze con disabilità che partecipano ai percorsi di autonomia della Fondazione sono partiti sabato 28 maggio, insieme agli operatori della Fondazione, per Ligonchio, sull’appennino reggiano.
Per tutta la durata del soggiorno, grazie alla collaborazione dell’ Ostello dei Balocchi , che ha messo a disposizione i propri spazi e il proprio spirito di accoglienza, e degli altri partner del progetto, i ragazzi e ragazze della Fondazione hanno avuto l’occasione di sperimentarsi nelle attività della vita quotidiana (pulire, apparecchiare, sparecchiare, ecc..) e nella relazione e convivenza con altre persone all’interno di un contesto e di una comunità differente.




La vacanza è stata l’occasione per collaborare insieme al collettivo artistico Panem Et Circenses a “Scorrente”, un’installazione site specific dedicata al tema dell’inclusione, nata dalla relazione e dal confronto passo per passo con i ragazzi e ragazze della Fondazione. L’opera si inserisce all’interno del percorso d’arte partecipata Ravin’art, nato all’interno dell’azione Natural Art promossa da Legambiente Ligonchio e Ostello dei Balocchi all’interno del progetto Re.in.Venta. Visita il sito internet dedicato per approfondire l’opera.



Sono state giornate ricche di emozioni, di nuove conoscenze ma soprattutto di esperienze che hanno permesso ai nostri ragazzi e ragazze di acquisire nuove competenze e capacità dal punto di vista delle autonomie.
Insieme ai nuovi amici dell’Ostello dei Balocchi e Legambiente Ligonchio, i ragazzi e le ragazze della Fondazione hanno anche colto l’occasione per celebrare la Festa dell’Albero attraverso un’importante attività di piantumazione di tre nuovi alberi. La festa si inserisce all’interno del progetto GreenCommunity promosso dalla Legambiente Emilia-Romagna APS. Una bellissima iniziativa piaciuta tantissimo agli aiutanti della Fondazione, oltre che una piccola azione di comunità per un futuro migliore e un’attenzione in più verso l’ambiente e il cambiamento climatico. Questi alberi cresceranno tra le montagne del nostro Appennino e saranno per sempre legati a ciascuno dei ragazzi che, grazie a questa attività, hanno potuto lanciare un messaggio di sostenibilità, rigeneratività e affezione per il territorio.




Durante l’esperienza di autonomia in vacanza c’è stato spazio anche per nuove esperienze e attività mai provate prima: i ragazzi e le ragazze della Fondazione hanno potuto occuparsi degli asinelli dell’Ostello dei Balocchi e portarli a passeggio tutti insieme.





Hanno inoltre visitato le Fonti di Poiano passeggiando e sperimentando i percorsi accessibili della zona.



Martedì 31 maggio hanno infine raggiunto il piccolo borgo storico di Cecciola per godere in anteprima dei laboratori esperienziali del Museo Diffuso Valli dei Cavalieri, nato nell’ambito del progetto Re.in.Venta. Hanno visitato l’azienda agricola Montelungo dove, insieme ai proprietari Giuseppe e Monia, hanno approfondito la filiera del latte e conosciuto i loro animali.




ll percorso è proseguito poi verso il centro del borgo di Cecciola dove i ragazzi hanno pranzato al sacco tutti insieme.




Prima del ritorno a casa, c’è stato infine il tempo per una visita al Caseificio sociale del Parco in località Ramiseto dove i ragazzi della Fondazione hanno potuto scoprire da vicino il processo di produzione del Parmigiano Reggiano.





Queste meravigliose 4 giornate di nuove esperienze di autonomia non sarebbero state possibili senza la fondamentale collaborazione dei partner di progetto, delle comunità di Ligonchio e Cecciola che si sono messe in gioco insieme a tutti noi, dell’amministrazione del Comune di Ventasso che si è spesa in prima persona per aiutarci durante l’esperienza di autonomia in vacanza permettendoci di aggiungere tasselli di autonomia all’esperienza dei nostri ragazzi e alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Bagnolo in Piano che ha formato gli operatori della Fondazione e messo a loro disposizione il proprio montascale elettrico rendendo la vacanza davvero inclusiva per tutti.