Reggio Emilia, 5 aprile 2018 – Dalla collaborazione tra AUSL IRCCS Reggio Emilia, Centrale Operativa 118 Emilia Ovest e Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia onlus, nascono nuovi percorsi sanitari agevolati per le persone fragili e con disabilità. Alla base è la volontà di unire competenze sanitarie e gestionali a servizio dei bisogni delle famiglie reggiane che hanno familiari con disabilità con l’obiettivo di diminuire i disagi per i pazienti e facilitare il lavoro degli operatori.
Diversi i progetti in corso di sperimentazione che saranno presentati alla cittadinanza sabato dalle 9.30 nella sede del CORE (Ospedale Santa Maria Nuova) in un appuntamento pubblico patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia.
Il primo riguarda l’accesso al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova di persone identificate dai servizi sanitari come particolarmente fragili e intolleranti alle attese. L’intento è favorire, grazie a un segnale di alert, la loro immediata identificazione sin dall’arrivo al triage per offrire la garanzia di un accesso alle cure che tenga conto della specifica condizione e, in futuro, la disponibilità di uno spazio riservato. Complementare al progetto è stato un corso di formazione e sensibilizzazione degli operatori per favorire il coinvolgimento attivo dell’accompagnatore del paziente e l’utilizzo di ausili per movimentare soggetti con difficoltà posturali.
L’altro progetto è rivolto a situazioni di emergenza di pazienti portatori di gravi disabilità o di loro familiari. Nato dalla collaborazione tra la Fondazione Durante e Dopo di Noi e la Centrale Operativa del 118 Emilia Ovest di Parma, il percorso è finalizzato a consentire al personale di soccorso di accedere rapidamente a informazioni sulla patologia del paziente e sulle reti familiari e/o assistenziali da attivare.
Alla base del progetto è un archivio di dati contenente informazioni utili a gestire una procedura personalizzata d’intervento nel caso si verifichi un’emergenza. Le informazioni preventivamente fornite dalle famiglie riguardano, oltre ai dati anagrafici, i nominativi da attivare nel caso sia necessario occuparsi della persona con disabilità, le strutture e gli operatori frequentati dal disabile, una descrizione della patologia. Completano il quadro alcune note e suggerimenti per l’accoglimento e la gestione ottimale del paziente. Nel caso in cui, invece, il Servizio 118 sia allertato per soccorrere il caregiver del disabile (familiare, parente, operatore) la Centrale Operativa sarà nelle condizioni di attivare una rete parentale/amicale per la temporanea sistemazione della persona con disabilità.
Determinante il coinvolgimento dei medici di base nella definizione dei profili sanitari dei pazienti e della famiglia attraverso informazioni terapeutiche fondamentali in caso di un’emergenza che coinvolga i disabile o le persone che si occupano di lui.
Ci sono novità anche sul fronte dell’accesso alle prestazioni specialistiche. È da poco attivo, infatti, un percorso che prevede facilitazioni per il paziente con disabilità. Parte attiva è il CUP Tel che, al momento della prenotazione di visita o esame diagnostico, acquisisce le informazioni più importanti per favorire l’accesso del paziente: difficoltà principali, ausili necessari, accorgimenti utili. Registrati su apposita scheda, i dati vengono trasmessi al coordinatore infermieristico della casa della salute o poliambulatorio nel quale è previsto venga erogata la prestazione il quale avrà cura di gestire gli interventi necessari a facilitare la fruizione ottimale della prestazione.
► Scarica la brochure Percorsi sanitari agevolati per le persone fragili e con disabilità
Nella foto di gruppo, scattata durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, da sinistra Mirko Pinotti, direttore del Dipartimento cure primarie dell’Ausl di Reggio Emilia, Anna Maria Ferrari, direttore del Dipartimento di emergenza urgenza dell’AUSL di Reggio Emilia, Massimo Giaroli, presidente della Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia e, tra i consiglieri della fondazione Bruno Lombardini e Salvatore Messina, Marco Boselli, coordinatore Centrale operativa 118 Emilia Ovest.